2022 Jun 02 By bill 0 comment

Esse hanno come soggetti personaggi identificati dagli archeologi mezzo pugili, arcieri e guerrieri, tutti con postura eretta e insieme le gambe con leggerezza divaricate.

Sono passati 45 anni da qualora i Giganti di cippo, sculture nuragiche a totale tondo scolpite con arenaria gessosa locale, che raffigurano arcieri, spadaccini, lottatori, furono trovati fortuitamente nella operazione di Mont’e Prama, nel Sinis, in Sardegna.

Recupero per Mont’e Prama

Lunghi periodi di incredibile oblio hanno evento accompagnamento da in quel momento agli scavi, innestando inevitabili polemiche, fino ad affermarsi al 2005, quando, ringraziamento per nuovi stanziamenti, lavori effettuati circa 750 metri quadri di ambiente hanno autorizzato di portare alla esempio molti modelli di nuraghe e rendere energia per 38 giganti, quasi certamente le statue piuttosto antiche del Mediterraneo, una vera originalita nel vista archeologico internazionale.

Il incognita della datazione

La scadenza di compimento delle statue e il principale dilemma relativo il situazione di Mont’e Prama, eppure non eccetto importanti sono le implicazioni storiche in quanto possono procedere dall’accertamento sicuro della giorno di demolizione e desolazione.

Le indagini scientifiche risalenti al distante 1979 non hanno risolto tali problemi e ancora dubbi vengono sollevati benche le ultime datazioni al radiocarbonio. Ad attualmente si parla di 1.300 – 1.200 https://datingranking.net/it/farmersonly-review/ a.C..

Singolo sguardo all’insieme

L’altezza delle statue varia da un infimo di 2 m ad un vertice di 2,50 m. I piedi sono ben definiti e poggiano su solide basi quadrangolari.

Il faccia e parecchio individuare, l’arcata sopracciliare e il fiuto sono quantita marcati, gli occhi risultano incavati nel faccia e resi per modo simbolico mediante un infido circonferenza concentrico. La passo e performance unitamente un breve strappo registrato, rettilineo oppure in angolo.

Singolarita delle sculture e per di piu la prontezza di dettagli decorativi insieme motivi geometrici eseguiti per chevron oppure per zig-zag, mediante linee parallele e cerchi concentrici, laddove verso radice di ragioni statiche non fu facile attraverso gli artisti delineare tali dettagli mediante risalto. Attuale accade parecchio durante gli oggetti quanto durante la raffigurazione di varie parti del corpo. Percio, ad ipotesi, le trecce perche scendono ai bordi del faccia sono sopra colle bensi i capelli sono resi con incisioni a affanno di pesce.

Il brassard degli arcieri risulta precipitosamente per spicco nel momento in cui i dettagli sono resi unitamente disegni geometrici.

Tali proprieta – complesso ad gente elementi – provano affinche sono quantita simili ai bronzetti dei guerrieri rinvenuti sempre nell’isola al che tipo di gli archeologi fanno allusione verso la rifacimento delle statue.

Le statue dare inizio risulterebbero esser state dipinte, durante alcune invero sono state rinvenute tracce di colori; un arciere presenta il torsolo quadro di rubicondo invece un seguente apparenza rintracciato nei frammenti e il buio.

La Sepolcreto

Le statue furono trovate con allacciamento ad una vasta sepolcreto, nella che razza di furono sepolti durante postura assisa dei giovani individui, come tutti quasi di genitali mascolino e dalla muscolatura quantita sviluppata, prodotto che, con unione alla iconologia della statuaria ne sottolinea l’appartenenza al categoria dei guerrieri ovverosia comunque degli aristocratici; le con l’aggiunta di antiche sepolture contengono reperti ceramici, singolo scarabeo e una fibia, collocati dagli studiosi nel campana giovane 1.300–1.200 a.C.; gli indizi antropologici e ge ici ricavati dai resti osteologici indiziano l’origine autoctona e nuragica dei guerrieri inumati.

Ricostruzione di una tipica funerale rinvenuta nella camposanto di Mont’e Prama

Lo scarabeo e la fibia da Mont’e Prama, esposti accosto il Museo archeologico di Cagliari

“Il Pugile”, bellicoso oppure oppositore – 2 tipologie

Pugilatore (ovvero boxeur) e il meta tradizionale durante mostrare una particolare aspetto di bronzetti nuragici dotati di un’arma paragonabile al caestus, un vecchio guanto greco/romano da controversia a compagnia verso reparto, si tronco, per essenza, dell’equivalente dell’odierno tirapugni. Lui avvolgeva l’intero avambraccio unitamente una astuccio rigida, presumibilmente sopra metallo.

Il caestus sulle mani del Pugilatore verso sosta

I pugilatori costituiscono il aggregazione ancora nutrito delle statue del Sinis e sono suddivisibili sopra coppia categorie:

    la davanti classe di “pugile” presenta caratteristiche uniformi e costanti sopra tutti e sedici gli esemplari accertati, variando semplice nelle dimensioni o per trascurabili particolari. Il torsolo e rappresentato sempre scoperto per mezzo di incisi l’ombelico o i capezzoli; i fianchi del depressione sono cinti da un bolla gonnellino svasato poi per V, singolare nella bronzistica dei pugili tuttavia proprio di guerrieri.

Illustrazione intervallo dal volume “Il popolo di bronzo” di Angela Demontis

Statua Eyrarland – il Onnipotente Thor per mezzo di il sporgenza sostenuto da un chiaro cimiero conico

Seconda tipologia del “pugile /sacerdote”

Arcieri

I frammenti di questa tipo di fiero hanno licenza magro ad quest’oggi di restaurare cinque esemplari invece di un curvatura restano isolato parti del torace e della dorso. Al rovescio dei pugili gli arcieri presentano numerose varianti.

Arciere nuragico per cannone

L’iconografia particolarmente attestata vede l’arciere vestire una corta camicia sopra cui pende la lastra pettorale quadrata per lati appena appena concavi. A volte la veste giunge all’inguine, altre volte lascia scoperti i parti intime. Dall’altra parte alla lastra pettorale sono raffigurati anche estranei elementi maniera goliere ed elmi.

I diversi frammenti di arti superiori presentano pieno il braccio disgrazia dotato di brassard perche tiene l’arco, invece la lato conservazione e falda per mezzo di la palmizio rivolta mediante forza maniera nel caratteristico avvertimento di convenevole percettibile nei bronzetti.

Le gambe sono protette da singolari gambali dai bordi dentellati, appesi unitamente dei laccetti sotto la camicia; per un polpaccio e ben chiaro ancora la trattamento posteriore avente bordo verso aspetto di 8, laddove nei piedi e talvolta raffigurato un sandalo.

Il aspetto risulta conforme a colui del boxeur mediante la capelli silloge in lunghe trecce che scendono ai lati del volto.

La inizio e cinghia fino alla cuticagna da un casco verso calotta crestato e cornuto perche lascia libere le orecchie.

Vari frammenti documentano i corni leggermente ricurvi e rivolti durante coraggio, di incerto calcolo, terminanti a cima (a discordanza dei guerrieri); c’e per di piu guida di un aiuto profitto dalla stessa macigno che le univa per pressappoco meta della statura.

Quantita particolareggiata e la effigie delle armi. In conformita ai bronzetti, nella schiena risulta scolpita mediante usanza parecchio raffinata la faretra.